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Il presunto erede non risponde della cartella

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 9186/2022
pubblicata il 22 marzo entra in un tema rilevante sui diritti
successori.
Il caso è quello di un soggetto che ha lasciato tramite
testamento tutti i suoi beni alla convivente (che senza
testamento, ricordo, non avrebbe avuto diritto ad alcunché)
estromettendo completamente le sue 3 figlie.
Queste ultime sono state raggiunte da una cartella di
pagamento per ICI, per essere “presunte eredi” e quindi
legittimate passive.
Dopo i vari gradi di giudizio le figlie hanno avuto infine
ragione dalla Cassazione.
Gli ermellini ricordando che gli articoli 752 (per i debiti del
de cuius) e 754 c.c. (gli eredi sono tenuti per i debiti verso i
creditori al pagamento in proporzione della propria quota)
sono riferibili anche ai debiti tributari hanno eccepito che la
qualità di erede si acquista non già con la mera chiamata
all’eredità ma solo con l’atto di accettazione, espressa o
tacita.
Nè a tale fine può aver valore la presentazione della
denuncia di successione che ha un puro valore fiscale
(Cass. n. 8053/2017).
Quindi in mancanza di prova dell’avvenuta accettazione
dell’eredità non si può essere considerati soggetti passivi di
imposta.

Dott. Cesare Iannotti

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